martedì 9 marzo 2021

Codice rosso per Gaia, di Stefano Ceccarelli

(fonte: Stop fonti fossili)


Con questo articolo inizia la collaborazione di Stefano Ceccarelli al blog de Il Cancro del Pianeta. Ecologista da sempre, Stefano ama definirsi un ambientalista ossessivo-compulsivo. Nel 2016 ha scritto "La buccia della Terra" (IlMioLibro.it), nel 2019 "I Gemelli del Cosmo" (AltroMondo Editore). Stefano è membro del Gruppo Cancrismo su Facebook. Gli articoli qui riportati sono riproposizioni di quelli di maggiore attualità e rilievo pubblicati da Stefano nel suo Blog "Stop Fonti Fossili".

Come sappiamo, la febbre non è di per sé una malattia, ma il sintomo di una reazione infiammatoria conseguente ad un’aggressione dell’organismo da parte di agenti patogeni. La febbre è dunque ad un tempo meccanismo di difesa e campanello d’allarme. Essa regredisce spontaneamente quando l’invasione dei microrganismi infettanti viene debellata, ma se l’infezione non cessa la temperatura corporea resterà alta ed eventualmente salirà ancora, fino a che l’alterazione prolungata dei meccanismi naturali di termoregolazione provocherà gravi conseguenze quali disidratazione, difficoltà respiratorie, convulsioni, insomma una serie di reazioni a catena che condurranno prima o poi alla morte del paziente.

sabato 6 marzo 2021

Un pittore "cancrista": Mario Giammarinaro

 


Prima che il promotore di questo blog, Bruno Sebastiani, pubblicasse il suo primo libro sul Cancrismo, il pittore Mario Giammarinaro nel lontano 2011 tenne a Torino una mostra delle sue opere "dalle maree nere alle terre fossili". Questo il video di accompagnamento, intitolato “L’uomo: cancro del pianeta Terra”. 

venerdì 5 marzo 2021

La de-differenziazione, ovvero l’omologazione globale delle cellule, di Bruno Sebastiani

 


Warren M. Hern nel suo articolo del 1989 “Why Are There So Many of Us” (da me tradotto e pubblicato in https://ilcancrodelpianeta.wordpress.com/2018/08/31/perche-siamo-cosi-tanti/), enumera le quattro caratteristiche principali delle neoplasie maligne: 

  1. Crescita rapida e incontrollata
  2. Invasione e distruzione dei tessuti sani adiacenti
  3. De-differenziazione
  4. Metastasi a diversi siti 

Successivamente passa ad esaminare il comportamento del genere umano su questo pianeta e ritrova tutte e quattro le caratteristiche in modo sorprendentemente analogo.

mercoledì 3 marzo 2021

Il tramonto dell'ambientalismo, di Fabio Balocco

 


Inizia con questo articolo la collaborazione di Fabio Balocco al Blog de Il Cancro del Pianeta. Fabio, nato a Savona, risiede in Val di Susa. Avvocato (in quiescenza), ma la sua passione è, da sempre, la difesa dell'ambiente, in particolare montano. E' blogger de Il Fatto Quotidiano e di Italia Libera online. Ha scritto – insieme ad altri – Torino: oltre le apparenze (Arianna ed.), Verde clandestino (Neos ed.) e Loro e Noi. Storie di umani e altri animali (Neos ed.), da solo Poveri. Voci dell'indigenza, l'esempio di Torino (Neos ed.), Il mare privato (Altreconomia), Lontano da Farinetti (Il Babi), per gioco. Voci e numeri del gioco d'azzardo (Neos) e Belle persone. Storie di passioni e di ideali (La Cevitou).

La nostra epoca vive una tremenda contraddizione: da un lato la crisi del pianeta è sempre più drammatica, dall’altro lato le associazioni che dovrebbero rappresentare le istanze di tutela soffrono di una crisi che definirei oramai irreversibile. Ho operato per più di trent’anni in questo mondo e perciò ritengo di poter parlare a ragion veduta. Vediamo qui quali possano essere le ragioni, partendo dal presupposto che la crisi si manifesta sia nei numeri, sia nei metodi.

lunedì 1 marzo 2021

Nel mondo poroso, recensione di Guido Dalla Casa al libro di Gary Snyder

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


Questa terra viva che scorre
È tutto quel che c’è, per sempre.

Noi siamo lei
Lei canta attraverso noi…

Potremmo vivere su questa terra
senza vestiti o attrezzi!

 Questi versi si trovano all’inizio del libro, diviso in tre parti, anche se luogo, mente e wilderness si respirano lungo tutto il testo, sono inseparabili, come si addice ad un mondo “poroso”. La mente è ovunque, ed è propria del luogo, spesso una wilderness.

venerdì 26 febbraio 2021

Massimo D'Arcangelo e Stefano Caranti: Ecopoesie

 


Il Cancrismo attribuisce grande valore all'arte, in quanto attività umana meno soggetta al controllo della ragione. In proposito si veda la sezione Arte e Cancrismo nel sito de Il Cancro del Pianeta.

Tra gli artisti, e in particolare i poeti, in sintonia con la visione del mondo cancrista, Massimo D'Arcangelo e Stefano Caranti si distinguono come Ecopoeti.

Una rete sinaptica mondiale, di Bruno Sebastiani

 


La potenza elaborativa del nostro cervello dipende dallo straordinario numero di neuroni che vi si sono sviluppati (circa 100 miliardi) e dall’ancor più strabiliante numero di sinapsi che li collegano l’un l’altro (circa 125 mila miliardi).

Da un articolo reperito in rete apprendo che le sinapsi sono così piccole (meno di un millesimo di millimetro di diametro) che gli esseri umani fino ad oggi non sono stati in grado di vedere la loro struttura e le loro funzioni e che alcuni ricercatori della Stanford University School of Medicine (California) hanno condotto uno studio in base al quale hanno scoperto che la complessità del cervello va al di là di quello che avevano immaginato (affermazione di Stephen Smith, professore di fisiologia molecolare e cellulare, autore principale dello studio).

mercoledì 24 febbraio 2021

Che cos'è lo sviluppo, di Guido Dalla Casa

(fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


Inizia con questo articolo la collaborazione di Guido Dalla Casa al blog de Il Cancro del Pianeta. Verrà riproposta una selezionata scelta di suoi articoli già apparsi sul web, ma di immutata attualità. Guido è considerato un po' il padre dell'Ecologia Profonda in Italia. Nato nel 1936 a Bologna, dal 1970 si interessa di filosofia dell’ecologia e di filosofie orientali e native. Ha pubblicato: L’ultima scimmia (1975), Guida alla sopravvivenza (1983),Verso una cultura ecologica (1990), Ecologia Profonda (1996) e Ambiente Codice Rosso (2010).

Premesse

Vediamo che significato si dà di solito al termine sviluppo, soprattutto nel linguaggio corrente e nei mezzi di comunicazione di massa.
Il concetto espresso con questa parola è di norma l’aumento del fluire dei beni materiali attraverso il processo produrre-vendere-consumare. È evidente che, con questo significato, lo sviluppo richiede l’aumento dei consumi. In altre parole, il termine sviluppo significa oggi la crescita economica, come dimostra anche la traduzione inglese più frequente (growth). Gli abituali indicatori dello sviluppo sono sostanzialmente quantitativi.

lunedì 22 febbraio 2021

Il Cancro del Pianeta Consapevole, di Bruno Sebastiani

 


Perché un nuovo libro sul cancro del pianeta? Ho cercato di condensare la migliore risposta a questa domanda in una frase inserita nella quarta di copertina: "Le cellule cancerogene sono consapevoli di essere maligne, cioè di essere apportatrici di una malattia mortale? Sicuramente no. Se lo fossero regredirebbero? Difficile a dirsi, ma laddove possibile il tentativo di renderle consapevoli andrebbe fatto."

Ebbene, se, sulla base della teoria esposta nel mio primo libro, l’essere umano è da considerare alla stregua di una cellula tumorale che sta distruggendo i tessuti sani del corpo di Gaia, il passo successivo non poteva che essere quello di tentare di renderlo edotto di tale sua natura.

sabato 20 febbraio 2021

Il Cancrismo come superamento dell'Ecologia Profonda, di Bruno Sebastiani

 


Come noto l’“ecologia profonda” è quella corrente di pensiero che invita a considerare l’essere umano non come il dominus della natura, ma come uno dei suoi innumerevoli componenti, impegnato, in quanto tale, a rispettare le leggi che regolano la vita sul pianeta.

Si contrappone al movimento ecologista superficiale, in quanto questo, pur combattendo contro l’inquinamento e lo spreco delle risorse, ha come "obiettivo primario la salute e il benessere della popolazione nei paesi sviluppati […]" (Arme Naess, Ecosofia, Como, Red Edizioni, 1994, p. 29)