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lunedì 3 gennaio 2022

Il vero problema, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


La Terra ha quattro-cinque miliardi di anni. La Vita ha tre miliardi di anni, l’umanità ha tre milioni di anni (se assumiamo, come data convenzionale di inizio, l’esistenza della nostra antenata Lucy), la cultura occidentale giudaico-cristiana ha duemila anni, la civiltà industriale ha due-trecento anni. Meditiamo su questi tempi e sul loro significato: troviamo spesso un rapporto 1:1000 ad ogni passaggio.

Il mondo di oggi è in gravissima crisi. La civiltà industriale, che ha manifestato la sua natura distruttiva da meno di un secolo (dato che procede con legge esponenziale), sta per finire perché è incompatibile con il funzionamento del sistema più grande di cui fa parte.

mercoledì 15 dicembre 2021

Pensieri eretici

 


Tutte le teorie filosofiche e le visioni del mondo dei maggiori pensatori, pur nella diversità delle opinioni o, addirittura, nella loro acerrima rivalità, hanno sempre sottinteso una base comune di ragionamento, partendo dalla quale è possibile discutere, al di fuori della quale vi è solo ostracismo ed eresia.
La base comune consiste nel riconoscimento della superiorità dell’essere umano su ogni altra forma di vita e, di conseguenza, della liceità dello sfruttamento artificioso della natura, sia animata che inanimata.
Se vi sono state, e sicuramente sono esistite, culture diverse, queste sono state distrutte, annientate, annichilite. Non solo ostracismo, ma anche eresia, e quindi rogo.
L’avanzare dei tempi spinge sempre più a riconsiderare questi dogmi antichi e tutt’ora dominanti.
Sta per concludersi l’era della fiducia illimitata nel progresso tecno-scientifico-economico. Lentamente inizia a farsi strada la diffidenza, il dubbio, la perplessità.

sabato 11 dicembre 2021

Guido Dalla Casa racconta la sua vita

 (da un'intervista del 2014 di Giuseppe Moretti riportata sulla Rassegna Stampa di Arianna Editrice)



Raccontaci il tuo percorso di vita e come sei arrivato all’ecologia profonda

Ricordo benissimo i primi contatti con una vita di campagna. C’era la guerra, con la mia famiglia eravamo sfollati nei dintorni di Bologna, avevamo preso in affitto una casa e un pezzetto di terra, l’orto, il frutteto, il pollaio, due anatre. C’era pure la vigna. Ma c’erano anche i bombardamenti, soprattutto nella vicina città. Mia nonna, che proveniva da una vita di campagna, mi insegnava tutto sulle galline, come covano, quando fanno più uova, come si comportano quando vogliono covare. Ricordo ancora, dopo 70 anni, come si faceva il pastone. Ma poi razzolavano molto, mangiavano i vermetti. Con un verso particolare, la chioccia segnalava ai pulcini quando in cielo c’era la poiana … Non stavano in quelle orrende gabbie “industriali” dove oggi sono considerate “macchine per fabbricare uova”.

venerdì 12 novembre 2021

Attualità di Gregory Bateson, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


Premessa

È ormai evidente che il mondo di oggi, frutto dell’espansione della civiltà industriale, è in gravissima crisi. Gli andamenti attuali di molte grandezze non possono continuare ancora a lungo. Le idee di Bateson, se diffuse come sottofondo del pensiero generale, possono dare un valido contributo a un deciso cambio di rotta per evitare eventi fortemente traumatici. Tenterò una modesta opera di divulgazione di alcuni punti essenziali.

L’approccio sistemico-olistico - Esempi

La civiltà industriale, espressione attuale della cultura occidentale, sta invadendo il mondo, con conseguenze gravissime per il Pianeta e per tutti gli esseri senzienti. Tale situazione è frutto di approcci di tipo lineare, non sistemico. La necessità di ragionare in modo sistemico sostenuta da Bateson è quindi molto importante per tornare a situazioni compatibili con la Vita della Terra.

lunedì 12 luglio 2021

Jean Servier precursore del Cancrismo?, di Bruno Sebastiani

 


A pag. 375 de “L’uomo e l’invisibile” (Borla Editore, Torino, 1967) Jean Servier scrive:

L’impero è per l’umanità e per la società da cui trae origine ciò che il cancro è per il corpo umano: una proliferazione disordinata di cellule a detrimento dell’armonia dell’insieme. C’è forse una strutturazione delle cellule cancerose, così come c’è un’apparente armonia nell’organizzazione dell’impero: l’una e l’altra sono tuttavia agenti di distruzione.”

Partiamo da questo assunto per verificare se l’analogia proposta tra impero e cancro può in qualche modo configurarsi come antesignana della teoria a cui ho dato nome di Cancrismo.

venerdì 7 maggio 2021

L'origine dei guai, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna)



Premesse

Nel pensiero corrente, gli eventi sono stati inquadrati di norma in una visione del mondo che considera l’umanità staccata dalla Natura e in costante progresso nel tempo. Al vertice di questo progresso si troverebbe l’attuale civiltà industriale, nata nella cultura occidentale da un paio di secoli.

Alla luce della situazione attuale della Terra, questo paradigma è insostenibile, ma continua ad essere largamente di maggioranza, al seguìto della tumultuosa espansione dell’Occidente, che esporta ovunque il suo delirante primato dell’economia.

Possiamo riassumere i mali del mondo, conseguenza della civiltà attuale e in avanzata inesorabile, con queste voci: sovrappopolazione, distruzione di ecosistemi terrestri e oceanici, perdita di biodiversità, alterazione dell’atmosfera e del clima, consumo e degradazione di territorio, sostituzione di materia inerte al posto di sostanza vivente, plastica e pesticidi ovunque, alterazione dei cicli vitali del Pianeta, accumulo di rifiuti sulla terra e negli oceani.

mercoledì 28 aprile 2021

La foresta? Un essere senziente, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna stampa di Arianna)


Generalità

Proviamo a camminare in una foresta, in un bosco delle Alpi o degli Appennini. Cosa vediamo attorno a noi? Alberi, felci, terreno, funghi, scoiattoli, uccelli, e poi l’aria, il soffio del vento che fa stormire i rami; il sole, il cielo, le nuvole. Ci sono le relazioni fra tutti i componenti, che sono forse più significative dei singoli viventi.

Il vivente deve respirare, le piante verdi devono ripristinare l’ossigeno assorbito con la respirazione, ciascuno deve mangiare, poi lascia dei residui che sono risorse per altri esseri. Quando un vivente muore, la materia che ne costituiva il corpo è di nutrimento ad altri viventi. Come esempio, i funghi vivono sulle sostanze in decomposizione, l’erba e le altre piante vivono sulle sostanze di scarto degli animali.

sabato 20 febbraio 2021

Il Cancrismo come superamento dell'Ecologia Profonda, di Bruno Sebastiani

 


Come noto l’“ecologia profonda” è quella corrente di pensiero che invita a considerare l’essere umano non come il dominus della natura, ma come uno dei suoi innumerevoli componenti, impegnato, in quanto tale, a rispettare le leggi che regolano la vita sul pianeta.

Si contrappone al movimento ecologista superficiale, in quanto questo, pur combattendo contro l’inquinamento e lo spreco delle risorse, ha come "obiettivo primario la salute e il benessere della popolazione nei paesi sviluppati […]" (Arme Naess, Ecosofia, Como, Red Edizioni, 1994, p. 29)