Come noto
l’“ecologia profonda” è quella corrente di pensiero che invita a considerare
l’essere umano non come il dominus
della natura, ma come uno dei suoi innumerevoli componenti, impegnato, in
quanto tale, a rispettare le leggi che regolano la vita sul pianeta.
Si contrappone al movimento ecologista superficiale, in quanto questo, pur combattendo contro l’inquinamento e lo spreco delle risorse, ha come "obiettivo primario la salute e il benessere della popolazione nei paesi sviluppati […]" (Arme Naess, Ecosofia, Como, Red Edizioni, 1994, p. 29)