sabato 27 novembre 2021

Sovrappopolazione, di Irma Ausserhofer

 

Da più parti si sostiene ormai che la sovrappopolazione mondiale sia il male di tutti i mali che affligge il nostro pianeta, e usando il linguaggio di questo Blog sia il cancro del nostro pianeta.

È un argomento tabu che non vuole essere affrontato, a partire dalle semplici persone fino ai Grandi della Terra. Un esempio ne è il recente summit di Glasgow, durante il quale la sovrappopolazione pare non sia stata neanche menzionata. In discussione erano i soliti temi: il riscaldamento globale, l’emergenza climatica, il risparmio energetico, le fonti energetiche rinnovabili,  la transazione ecologica,  i provvedimenti e gli investimenti green e tanti bla bla bla come dice Greta Thunberg.

Si cercano soluzioni, le quali però combattono solo i sintomi, ma non affrontano la vera causa, ovvero la sovrappopolazione mondiale. Più di nove miliardi di esseri umani hanno bisogno di cibo, acqua, spazi verdi, aria pulita, case riscaldate d’inverno e rinfrescate d’estate, infrastrutture, strade,  mezzi trasporto e quant’altro, ma intanto, proprio perché siamo in troppi,  le materie prime scarseggiano, i rifiuti diventano ingovernabili, la CO2 è alle stelle, l’aria è sempre più satura di inquinanti e via dicendo. La natura non è più in grado di rigenerarsi e ha incominciato a ribellarsi. Urge una decrescita demografica che deve essere affrontata al più presto possibile se vogliamo salvare ancora il nostro pianeta.

Espongo anche un piano democratico e umano di Billy Meier come attuare un controllo delle nascite con eventuale stop settennale delle nascite  in tutto il mondo.

Affronto brevemente anche l’aborto e la reincarnazione, temi inerenti all’argomento trattato.

Alla fin fine è una sorta di appello che non c’è più un minuto da perdere.


giovedì 18 novembre 2021

Il Postumano: una filosofia di nicchia?, di Fabio Balocco

 (fonte: Volere la luna)

Timothy Morton, Roberto Marchesini e Leonardo Caffo

Come dice il filosofo inglese Timothy Morton, noi siamo dentro degli “iperoggetti” e non ci rendiamo conto della realtà che ci circonda.

È facile che il secondo giorno che piove dopo un periodo di siccità, il cittadino provi un senso di fastidio e in ascensore si rivolga a noi dicendo “piove sempre”. Quando chiunque di noi si siede sulla tazza del water e defeca, tirando lo sciacquone non sa dove va a finire la deiezione e neppure gli importa. Nel momento in cui ci sediamo in auto e portiamo in giro quella voluminosa e pesante scatola di acciaio, plastica e gomma non ci rendiamo conto di contribuire al riscaldamento globale. E via discorrendo.

venerdì 12 novembre 2021

Attualità di Gregory Bateson, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


Premessa

È ormai evidente che il mondo di oggi, frutto dell’espansione della civiltà industriale, è in gravissima crisi. Gli andamenti attuali di molte grandezze non possono continuare ancora a lungo. Le idee di Bateson, se diffuse come sottofondo del pensiero generale, possono dare un valido contributo a un deciso cambio di rotta per evitare eventi fortemente traumatici. Tenterò una modesta opera di divulgazione di alcuni punti essenziali.

L’approccio sistemico-olistico - Esempi

La civiltà industriale, espressione attuale della cultura occidentale, sta invadendo il mondo, con conseguenze gravissime per il Pianeta e per tutti gli esseri senzienti. Tale situazione è frutto di approcci di tipo lineare, non sistemico. La necessità di ragionare in modo sistemico sostenuta da Bateson è quindi molto importante per tornare a situazioni compatibili con la Vita della Terra.

mercoledì 3 novembre 2021

Il vero responsabile, di Bruno Sebastiani

 


La gran parte degli ambientalisti accusa la rivoluzione industriale e il capitalismo di essere i responsabili del dissesto che sta conducendo verso il baratro la biosfera di questo pianeta.

Questi due sistemi, uno tecnologico e l’altro economico, sarebbero i “super colpevoli” impersonali che, di generazione in generazione, si tramandano la responsabilità della crescente distruzione planetaria.