Da più parti si sostiene ormai che
la sovrappopolazione mondiale sia il male di tutti i mali che affligge il
nostro pianeta, e usando il linguaggio di questo Blog sia il cancro del nostro
pianeta.
È un argomento tabu che non vuole
essere affrontato, a partire dalle semplici persone fino ai Grandi della Terra.
Un esempio ne è il recente summit di Glasgow, durante il quale la
sovrappopolazione pare non sia stata neanche menzionata. In discussione erano i
soliti temi: il riscaldamento globale, l’emergenza climatica, il risparmio
energetico, le fonti energetiche rinnovabili,
la transazione ecologica, i
provvedimenti e gli investimenti green e tanti bla bla bla come dice Greta
Thunberg.
Si cercano soluzioni, le quali però
combattono solo i sintomi, ma non affrontano la vera causa, ovvero la
sovrappopolazione mondiale. Più di nove miliardi di esseri umani hanno bisogno
di cibo, acqua, spazi verdi, aria pulita, case riscaldate d’inverno e
rinfrescate d’estate, infrastrutture, strade,
mezzi trasporto e quant’altro, ma intanto, proprio perché siamo in
troppi, le materie prime scarseggiano, i
rifiuti diventano ingovernabili, la CO2 è alle stelle, l’aria è sempre più
satura di inquinanti e via dicendo. La natura non è più in grado di rigenerarsi
e ha incominciato a ribellarsi. Urge una decrescita demografica che deve essere
affrontata al più presto possibile se vogliamo salvare ancora il nostro
pianeta.
Espongo anche un piano democratico
e umano di Billy Meier come attuare un controllo delle nascite con eventuale
stop settennale delle nascite in tutto
il mondo.
Affronto brevemente anche l’aborto
e la reincarnazione, temi inerenti all’argomento trattato.
Alla fin fine è una sorta di
appello che non c’è più un minuto da perdere.