venerdì 30 luglio 2021

E' meglio essere nati o sarebbe stato meglio non essere mai nati?, di Bruno Sebastiani

 


Alcuni autori, non molti, sostengono che nascere sia un triste evento.

Tra i più espliciti Emil Cioran e David Benatar.

Il primo nel 1973 ha scritto “De l’inconveniént d’être né” (“L’inconveniente di essere nati”).

Il secondo nel 2006 ha scritto “Better Never to Have Been: the Harm of Coming into Existence” (“Meglio non essere mai nati – Il dolore di venire al mondo”).

mercoledì 21 luglio 2021

E i morti per inquinamento?, di Fabio Balocco

 (fonte: Volere la luna)


Lasciamo perdere per un momento cosa abbia causato il contagio. Sicuramente c’entrano i disequilibri ambientali a livello globale, lo spillover e quant’altro. Ma, dicevo, lasciamolo perdere, e concentriamoci solo sulle morti causate dall’inquinamento.

L’anno scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità stimava che ogni anno circa otto milioni di decessi siano attribuibili all’inquinamento atmosferico. Per quanto riguarda nello specifico l’Europa, invece, l’Agenzia Europea per l’Ambiente denunciava il fatto che nella sola Italia per le polveri sottili ogni anno muoiono circa 80.000 (ottantamila!) persone.

lunedì 12 luglio 2021

Jean Servier precursore del Cancrismo?, di Bruno Sebastiani

 


A pag. 375 de “L’uomo e l’invisibile” (Borla Editore, Torino, 1967) Jean Servier scrive:

L’impero è per l’umanità e per la società da cui trae origine ciò che il cancro è per il corpo umano: una proliferazione disordinata di cellule a detrimento dell’armonia dell’insieme. C’è forse una strutturazione delle cellule cancerose, così come c’è un’apparente armonia nell’organizzazione dell’impero: l’una e l’altra sono tuttavia agenti di distruzione.”

Partiamo da questo assunto per verificare se l’analogia proposta tra impero e cancro può in qualche modo configurarsi come antesignana della teoria a cui ho dato nome di Cancrismo.

sabato 3 luglio 2021

Scenari petroliferi ‘for dummies’ (per inesperti), di Stefano Ceccarelli

 (fonte: Stop fonti fossili)


Non viene ricordato mai abbastanza che l’ingrediente fondamentale che ha reso possibile lo sviluppo dell’economia e il nostro benessere è la disponibilità di energia abbondante a basso costo.

Senza il carbone prima, il petrolio e il gas dopo, il mondo non sarebbe neanche lontanamente quello che oggi è, nel bene e nel male. Chi scrive si batte per l’avvento di una nuova civilizzazione che abbandoni l’uso delle fonti fossili per i motivi che tutti sappiamo, riscaldamento globale in primis.

E tuttavia, in un’economia globalizzata e intimamente interconnessa, ciò non può avvenire dall’oggi al domani, anche se lo volessimo tutti.

I dati relativi ai consumi energetici mondiali suddivisi fra le varie fonti indicano che l’attuale sistema economico si regge ancora per l’80% sui combustibili fossili, primo fra tutti il petrolio.

domenica 27 giugno 2021

Ambiente, un nuovo drammatico appello della comunità scientifica, di Fabio Balocco

 (fonte: Ilfattoquotidiano.it)



Il 13 gennaio scorso un gruppo di eminenti scienziati di livello internazionale ha pubblicato sulla piattaforma Frontiers un drammatico articolo sulla crisi planetaria.

Non è la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima che un gruppo di scienziati sente il bisogno di lanciare un allarme sulla crisi globale, ma questa volta il tono lo si può definire “ultimativo”. Del resto, i dati di partenza riportati nel testo sono catastrofici.

giovedì 17 giugno 2021

"Rivelazione - Discorso alle cellule malate", il nuovo libro di Bruno Sebastiani

 


La teoria cancrista, secondo cui l’umanità è divenuta un tumore sulla Terra, consta di tre testi base (“Il Cancro del Pianeta”, “Il Cancro del Pianeta Consapevole” e “L’Impero del Cancro del Pianeta”). A questi ora se ne aggiunge un quarto, “Rivelazione – Discorso alle cellule malate”.

Qualcuno può domandare: ve ne era bisogno? la teoria non era stata già sufficientemente sviluppata nei tre saggi sin qui pubblicati?

Ebbene, non solo di questo quarto volume vi era bisogno, ma di ogni altro ulteriore che uscirà in futuro, scritto da me o da chi vorrà aderire alla teoria.

L’enorme mole di testi e di dottrine che Homo sapiens ha prodotto in cinquemila anni di storia per giustificare e glorificare la sua superiorità su ogni altra specie non può essere certo confutata con i pochi argomenti racchiusi in un volumetto di 200 pagine.

mercoledì 9 giugno 2021

Quei migranti da aiutare a casa loro, di Fabio Balocco

 (fonte: Volere la luna)


Uno studio del marzo 2019 del CNR denuncia ciò che era facile immaginare, e cioè che buona parte dei migranti che tentano la fortuna sui barconi nel Mediterraneo e poi approdano magari sulle nostre coste sono mossi non già da persecuzioni o guerre, ma semplicemente dalla invivibilità del loro territorio. Per cause climatiche. «Siamo stati in grado di spiegare quasi l’80% della variabilità nelle correnti migratorie verso l’Italia, prendendo in considerazione i soli dati meteo-climatici, per causa diretta e per influenza sull’ammontare dei raccolti annuali» (Comunicato stampa del CNR).

venerdì 4 giugno 2021

La vera crisi, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


Oggi sappiamo che il nostro rapporto con la Natura è quello di un tipo di cellule con l’Organismo cui appartengono: siamo parte integrante di un Organismo più grande, che possiamo chiamare l’Ecosistema, o l’Ecosfera, o più semplicemente, la Terra.

La Terra è un sistema complesso, che vive alimentandosi con l’energia solare e mantenendosi in situazione stazionaria, almeno se si considerano tempi di ordine inferiore a qualche milione di anni.

venerdì 28 maggio 2021

Contro la città, di Bruno Sebastiani

 


L’opera di devastazione della biosfera, che Homo sapiens (il cancro del pianeta) conduce da quando è uscito dallo stato di natura, trova nella città il suo epicentro. Qui le cellule tumorali si aggregano e si organizzano per andare all’assalto delle cellule sane, da qui ha preso avvio l’azione metastatica che, secolo dopo secolo, ha avvolto l’intero pianeta in una ragnatela mortale. È quindi importante approfondire il fenomeno dell’urbanizzazione in tutti i suoi aspetti, verificando in particolare chi nel corso della storia vi si è opposto e chi invece lo ha propiziato. A tale missione conoscitiva è dedicato questo saggio di Bruno Sebastiani, ora rivisitato e ristampato a cinquanta anni esatti dalla sua prima stesura. Il tempo trascorso non ha tolto alcunché all’attualità del tema. Al contrario, oggi esso è più che mai grave a causa delle mostruose megalopoli di decine e decine di milioni di abitanti che stanno proliferando in tante parti del mondo.”

Questa è la “quarta di copertina” del mio nuovo libro, “Contro la città”, recentemente auto pubblicato con “Il Mio Libro.it”. Come specificato, si tratta della riedizione pressoché integrale del mio primo saggio sulla nocività dell’uomo per la Natura (scritto nel 1971).

lunedì 24 maggio 2021

La fine del mondo è già iniziata? Forse sì, di Fabio Balocco

 (fonte: Volere la luna)


Un articolo pubblicato il 15 gennaio 2019 sul quotidiano inglese The Guardian (passato ovviamente inosservato nei nostri organi di disinformazione, concentrati su ben altri problemi…) dovrebbe farci molto riflettere.

L’articolo riportava i risultati del viaggio fatto l’anno scorso dallo scienziato Brad Lister, nella foresta pluviale portoricana di Sierra de Luquillo a 35 anni dalla sua prima esplorazione. Ebbene, Lister ha scoperto che in quel remoto angolo del mondo il 98 per cento degli insetti terrestri era scomparso. La notizia è tanto più clamorosa se si pensa che tale foresta pluviale è un parco nazionale, e quindi protetta da interventi umani, quanto meno diretti.