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mercoledì 1 dicembre 2021

Aurelio Peccei precursore del Cancrismo?, di Bruno Sebastiani

 



Nel dibattito a più voci raccontato da Ugo Bardi in un post del dicembre 2019 (registrazione reperibile su Youtube), il biologo Enzo Pennetta attacca le tesi di Bardi e del Club di Roma di cui è esponente rammentando, con tono accusatorio, come tale Club sia stato fondato da Aurelio Peccei “il quale definiva l’umanità un cancro del pianeta” (parole testuali).

Avendo io dedicato al Cancrismo vari libri e decine di articoli, ho rizzato subito le antenne e sono andato alla ricerca dei riscontri di tale affermazione.

venerdì 12 novembre 2021

Attualità di Gregory Bateson, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


Premessa

È ormai evidente che il mondo di oggi, frutto dell’espansione della civiltà industriale, è in gravissima crisi. Gli andamenti attuali di molte grandezze non possono continuare ancora a lungo. Le idee di Bateson, se diffuse come sottofondo del pensiero generale, possono dare un valido contributo a un deciso cambio di rotta per evitare eventi fortemente traumatici. Tenterò una modesta opera di divulgazione di alcuni punti essenziali.

L’approccio sistemico-olistico - Esempi

La civiltà industriale, espressione attuale della cultura occidentale, sta invadendo il mondo, con conseguenze gravissime per il Pianeta e per tutti gli esseri senzienti. Tale situazione è frutto di approcci di tipo lineare, non sistemico. La necessità di ragionare in modo sistemico sostenuta da Bateson è quindi molto importante per tornare a situazioni compatibili con la Vita della Terra.

domenica 18 aprile 2021

Popolazione umana, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


   La Terra può vivere a tempo indeterminato se si mantiene in una situazione stazionaria, con parametri fluttuanti attorno a valori stabili, se si considerano tempi dell’ordine di quelli dell’esistenza umana sul Pianeta (non per valori molto superiori).
   Il numero massimo di umani che la Terra può sostenere dipende dal tipo di alimentazione medio e dalla quantità di consumi. L’alimentazione è importante, perché ad ogni passaggio della catena alimentare si dissipa l’80-90% dell’energia. Infatti in ogni ecosistema sano c’è posto per un leone ogni mille gazzelle, un’aquila ogni mille marmotte. Gli umani dovrebbero essere sostanzialmente vegetariani, come gli altri Primati: possono mangiare pochissima carne.