mercoledì 13 ottobre 2021

Chi si ricorda del suolo?, di Fabio Balocco

 (fonte: Volere la luna)


Il 5 dicembre c’è stata la Giornata Internazionale del Suolo. Non dico che «si è celebrata la Giornata Internazionale del Suolo», perché nessun rappresentante istituzionale ne ha parlato. Sono assolutamente d’accordo che le celebrazioni servono a poco se quel giorno parli di una certa cosa e il giorno dopo te ne dimentichi. Ma addirittura neppure citare la nostra amata (da pochi evidentemente…) Terra fa proprio cascare un sacco di cose.

martedì 5 ottobre 2021

La distruzione della natura nell'antichità, di Bruno Sebastiani

 


Una leggenda assai diffusa anche nel mondo ambientalista è che la devastazione della natura da parte dell’uomo sia di origine piuttosto recente.

Lo sfruttamento intensivo e sconsiderato delle risorse naturali del pianeta sarebbe iniziato un paio di secoli or sono o poco più, allorquando il progresso tecnologico e il sistema produttivo capitalista sfociarono nella rivoluzione industriale.

La rischiosità di una simile impostazione ideologica consiste nel fatto che la colpa di quanto accaduto sembrerebbe imputabile a particolari contingenze storico – filosofico – scientifiche e non ad Homo sapiens in quanto tale.

giovedì 23 settembre 2021

La difesa della Terra, di Guido Dalla Casa

 


La Terra si trova in situazione grave a causa di un modello di vita umano, la civiltà industriale, nato due secoli fa nella cultura occidentale e che ha invaso tutto il mondo. Anziché “la Terra”, sarebbe più corretto dire “l’Ecosfera” (cioè l’Ecosistema complessivo), ma continueremo a dire “la Terra” perché più rapido e più poetico.

Schematizziamo la situazione suddividendola nei seguenti problemi, legati fra loro in un'unica “malattia di sistema”, oppure “patologia dell’Organismo”:

giovedì 16 settembre 2021

Basta scienza!, di Bruno Sebastiani

 


Il 20 giugno 2020 in piazza Santa Croce a Firenze si è tenuta manifestazione organizzata dal movimento 3V (Vogliamo Verità Vaccini) contro l’uso dei vaccini, ma anche contro la rete 5G, la TAV e via dicendo. Uno delle migliaia di manifestanti innalzava un cartello con su scritto “BASTA SCIENZA”.

Non entro nel merito dei temi della manifestazione, a due dei quali ho già dedicato un paio di articoli (vedi “Antivaccinismo e dintorni” e “La rete che ci sta per avvolgere”); vorrei invece soffermarmi sullo specifico discorso della scienza, che mi pare di assoluto rilievo.

mercoledì 8 settembre 2021

Plastica, siamo circondati. E sarà dura affrontare l’emergenza, di Fabio Balocco

 (fonte: Il Fatto Quotidiano, blog Ambiente e Veleni)


Da un po’ di tempo, gli organi di informazione riportano la notizia che il mare (in particolare il Mediterraneo) è sempre più inquinato dalla plastica. In realtà è una non-notizia, nel senso che questo stato di degrado è noto da anni se non da decenni, come è noto il l’inquietante fenomeno dell’isola di plastica del Pacifico (Pacific Plastic Vortex). Dell’argomento mi occupai già in passato, riportando anche i dati di uno studio secondo il quale oramai il peso della plastica nei mari della Terra potrebbe superare quello dei pesci.

Certo che fanno colpo le fotografie di animali marini che muoiono proprio a causa della plastica, così come lo fece la foto del cavalluccio marino con il cotton fioc. Se torno sull’argomento è perché alcuni nuovi stimoli mi inducono ad approfondire la questione.

lunedì 6 settembre 2021

Fratelli uccelli, di Stefano Ceccarelli

(fonte: Stop fonti fossili


“Consegnare gli uccelli all’oblio significa dimenticare di chi siamo figli”
(Jonathan Franzen, La fine della fine della terra) 

Quando uno dei miei figli era piccolo, mi divertivo a fingere di saper tradurre il cinguettio degli uccelli.

Mi piaceva fargli credere che con il loro canto gli uccelli volessero intessere un dialogo con lui, facendolo sentire importante e al tempo stesso parte del magico mondo della natura.

Non so in che misura quel dolce inganno facesse presa sul bambino di allora, ma credo che oggi che è un giovane uomo potrà ricordarlo con la tenerezza che si addice alle memorie dell’infanzia perduta.

Ripensavo a quel gioco innocente qualche giorno fa mentre, dal terrazzo di casa che si affaccia su una strada ad alta densità di traffico, mi sono beato del canto degli uccelli che finalmente dominava la scena uditiva, emergendo dal silenzio surreale sprigionato dalla quarantena di massa di queste inedite settimane.

sabato 28 agosto 2021

Antivaccinismo e dintorni, di Bruno Sebastiani

 



Parlare di natalismo / antinatalismo o di diete vegane / onnivore è come entrare in una cristalleria in sella a un elefante. Comunque ti muovi fai danni.

Eppure io ci ho provato, con due specifici articoli (“È meglio essere nati o sarebbe stato meglio non essere mai nati” e “Carne o non carne? Siamo animali vegetariani o onnivori?”) e, tutto sommato, credo di essermela cavata abbastanza bene, limitando al minimo i danni (solo qualche bicchiere rotto, e di scarso valore).

Incoraggiato da queste esperienze positive ho deciso di inoltrarmi in un altro campo minato, quello dei vaccini.

martedì 24 agosto 2021

Nel nero dipinto di blu, di Stefano Ceccarelli

 (fonte: Stop fonti fossili)


C’è un mostro al lavoro sotto la superficie dell’Oceano Artico. Si riposa un po’ in inverno, per poi ridestarsi in primavera e affannarsi come un ossesso fino all’autunno inoltrato. Col passare degli anni ha accresciuto il suo furore, quasi che il peso degli anni lo avesse rinvigorito anziché fiaccato.

Un’energia oscura, che viene da lontano, lo nutre conferendogli sempre maggiore potenza: possiamo immaginarlo mentre si dimena, in preda ad interminabili convulsioni, scatenando la sua furia epica contro il ghiaccio che lo sovrasta. È impegnato in una lotta furibonda che lo spinge in alto, verso il blu luminoso dipinto dal rifrangente abbraccio fra cielo e acqua allo stato liquido.

Anno dopo anno, il mostro rosicchia instancabile i ghiacci artici marini da sotto, accanendosi con identica diabolica ferocia sugli strati più spessi e antichi come sulle sottili lastre traslucide che lasciano filtrare il chiarore.

lunedì 16 agosto 2021

Carne o non carne? - Siamo animali vegetariani o onnivori?, di Bruno Sebastiani

 

Annibale Carracci, La bottega del macellaio

I vegetariani e i vegani sostengono che mangiare carne sia nocivo per gli animali uccisi, per la salute di chi li mangia e per l’ambiente.

Nonostante la percentuale ridotta di chi aderisce a queste diete, meno del 10% della popolazione mondiale, le argomentazioni esposte contengono elementi che meritano la massima considerazione.

Riassumiamoli partitamente e poi svolgiamo ulteriori considerazioni.

martedì 10 agosto 2021

Estate, tempo di mare (e di plastica), di Fabio Balocco

 (fonte: IlFattoQuotidiano.it)



Estate, tempo di mare (tra l’altro, avete notato come gli spot pubblicitari siano preferibilmente ambientati in zone di mare?), e parliamo allora di cosa c’è in questo mare.

Alan Weisman, nel suo “Il mondo senza di noi”, ne parla come di uno dei disastri che l’uomo sta già causando alla Terra e che ci vorrà molto tempo per sanare, anche quando l’uomo non ci sarà più. Si tratta della plastica, ed in particolare della plastica riversata in mare da enne canali. Quella plastica che si ritrova soprattutto nell’Oceano Pacifico al largo delle Hawai nel Pacific Trash Vortex, le cui dimensioni sono incerte. Perché la plastica è sminuzzata, ridotta a polimeri che, a causa delle correnti marine, si sono compattati e creano uno spessore che raggiunge anche i trenta metri.