Cari ragazzi,
voi avete dato vita a una
rivoluzione, ed è la prima volta nella storia che una rivoluzione ha come
obiettivo la salvezza della biosfera.
Questo è un avvenimento
che rappresenta una svolta epocale nella vicenda umana e deve pertanto essere
supportato da una base ideologica che rappresenti una svolta altrettanto
epocale nella storia del pensiero.
Per tale motivo vi propongo alcuni spunti per la costruzione di una valida base ideologica.
1. Nessun
essere vivente ha mai creato squilibri ai danni della biosfera come quelli
causati dall’uomo. Questo perché gli animali sono guidati dall’istinto e gli
“interessi” contrapposti delle varie specie si sono sempre autoregolati
nell’ambito del mondo della natura.
2. Ad
un certo punto della sua evoluzione biologica il cervello dell’uomo ha superato
le dimensioni che gli consentivano di vivere seguendo semplicemente l’istinto e
tale crescita gli ha permesso di iniziare ad intervenire sul mondo della natura
modificandolo a suo piacimento.
3. L’istinto
di sopravvivenza unito alle nuove facoltà intellettuali ha dato vita alla
volontà di potenza. Nella lotta per la vita Homo sapiens ha sconfitto con
questa nuova arma, la super intelligenza, tutti i suoi concorrenti ed è
diventato il re del mondo.
4. Per
giustificare questa nuova condizione gli antichi si sono inventati miti e
religioni secondo i quali saremmo stati investiti di questo potere nientemeno
che dal creatore dell’Universo.
5. In
base a tali convincimenti sin dagli albori della storia abbiamo iniziato a
distruggere i tessuti sani del pianeta, portando all’estinzione un gran numero
di specie animali ed intervenendo pesantemente sul mondo vegetale con
l’invenzione dell’agricoltura.
6. L’opera
di distruzione è andata via via aumentando di intensità parallelamente alla
crescita e alla diffusione della cosiddetta “civiltà”, fino ad oggi, momento
storico in cui stiamo prendendo coscienza di essere molto vicini al punto di
“non ritorno”.
7. Questa
tragica situazione si è verificata perché l’intelligenza umana è cresciuta fino
a consentirci di modificare l’ambiente a nostro favore e a sfavore di tutti gli
altri esseri viventi, ma non è cresciuta a sufficienza per ristabilire un
equilibrio altrettanto duraturo.
8. Abbiamo
operato come le cellule di un tumore: siamo cresciuti a dismisura e abbiamo
distrutto i tessuti sani dell’organismo planetario che ci ospita, ed ora ci
accorgiamo di aver portato questo organismo in prossimità della fine, che
costituirebbe anche la nostra fine.
9. Pur
in presenza di una situazione tanto grave è doveroso tentare di mettere in atto
ogni azione che possa scongiurare, o quanto meno ritardare, la distruzione
della biosfera. Per tale motivo è assolutamente necessario avviare sin da
subito ogni iniziativa volta alla decrescita.
È compito della vostra
rivoluzione individuare sistemi e strumenti con i quali intervenire nei
confronti dei governanti per richiamare la loro attenzione alle vere priorità.
Ma nel fare questo non dovete farvi ingannare da negazionisti e falsi
ecologisti, e il modo migliore per restare saldi nei vostri propositi è di
ancorare il vostro movimento ad una solida base ideologica.
Quella che vi ho indicato
è solo una traccia di un percorso tutto da scrivere, ma credo che contenga in sé
i punti fondamentali da approfondire.
Nessun commento:
Posta un commento