martedì 20 aprile 2021

Il piacere di uccidere, di Max Strata

 (fonte: Facebook)


Chi va di frequente nei boschi, chi si inoltra nel fitto della vegetazione per seguire un sentiero abbandonato o per spirito di avventura, prima o poi incontra una trappola micidiale: i lacci di acciaio che i bracconieri posizionano nei punti di passaggio di cinghiali e caprioli ma che inevitabilmente finiscono per stringere anche tassi, volpi, istrici o addirittura un lupo e perfino un cane o un gatto che si sono allontanati da casa.

Quando il laccio scatta, si chiude su una zampa o su un'altra parte del corpo e non c'è più scampo. Si tratta di una forma di caccia particolarmente vile e non selettiva che non ha niente a che fare con quella esercitata dalle residue tribù native per altri motivi e in contesti completamente differenti.

Ovviamente è vietata ma considerata la scarsità dei controlli (e la conseguente mano libera dei bracconieri) è assai diffusa. Molto si potrebbe dire su questa pratica e più in generale su come sia possibile trarre piacere, perché di questo si tratta, dall'uccisione degli animali selvatici.

Mi limito a considerare come di fronte alla devastante crisi ecologica con cui abbiamo a che fare e alla conseguente enorme perdita di specie animali a livello globale, non c'è obsoleta tradizione che tenga, sub-cultura rurale che si voglia, pseudo giustificazione per qualche danno alle coltivazioni.

Finché non si uscirà dalla convinzione che la nostra è una specie superiore che ha il diritto (anche quando questo non è concesso dalla legge) di sottrarre alla comunità un bene indisponibile, perché questo è tutta la fauna selvatica al di fuori della regolamentazione venatoria, non ne verremo fuori.

L'insensibilità, l'egoismo, l'uso costante della violenza e non solo nel caso in questione, sono un ostacolo di notevoli dimensioni nell'auspicabile passaggio ad una umanità più matura e consapevole che sappia riconoscere un valore intrinseco negli elementi della natura.


1 commento:

  1. Sono contro la caccia sotto ogni aspetto , poi questa mania che l'uomo a di controllare la prolificazione delle altre specie , dopo aver alterato l'equilibrio della natura 😯 , ogni scusa è buona per interferire con atti meschini , perché di ciò si tratta.

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