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giovedì 17 febbraio 2022

L'Ecologia profonda e le due culture, di Guido Dalla Casa

 (fonte: Rassegna Stampa di Arianna Editrice)


La distinzione fra le cosiddette “due culture”, quella scientifica (matematica, fisica, scienze naturali, applicazioni tecniche) e quella umanistica (filosofia, letteratura, psicologia, religione, arte) persiste ancora oggi. Ogni tanto si sente qualche personaggio che si vanta di non sapere cos’è una radice quadrata e qualcun altro che considera la filosofia e le opere letterarie “roba per il tempo libero”. Probabilmente tutto questo deriva dalla spaccatura cartesiana di cui non ci siamo ancora liberati. Proverò a dare qualche indizio da cui si può dedurre che l’ecologia profonda è al di fuori o al di sopra di questa divisione artificiosa e inutile.

Come noto, l’ecologia profonda considera l’umanità come facente parte completamente del mondo naturale e, nella sua versione spiritualista, vede la mente come onnipresente in ogni fenomeno e auspica una vita degna e un’autorealizzazione per tutti gli esseri senzienti.