(fonte: Il Fatto Quotidiano.it)
Mi sono creato un neologismo: “piantista”.
Ecco, io mi definisco un piantista per reazione agli animalisti.
Non perché non mi piacciano gli animalisti, tutt’altro, ho tanti amici nelle loro schiere, ma perché sembrano non accorgersi di quell’altra realtà, quella vegetale, che tra l’altro ci consente di vivere.
Eppure, santo dio, la biomassa vegetale sulla Terra è enorme:
equivale a 450 gigatonnellate, quella degli animali ad appena 2 gigatonnellate,
quella degli umani ad un miserrimo 0,06. E, giusto per rafforzare questa mia
convinzione, ecco creato il neologismo.
Del resto, nel fazzoletto di terra che ho in campagna ho fatto crescere le piante liberamente, senza forzature, in modo che trovassero il loro status ideale, in modo che dialogassero fra loro.